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giovedì 8 dicembre 2011

Pensioni d'oro oggi e di merda domani

I baby-pensionati che lavorano
Ecco una delle verità che stanno girando in questi giorni, ho trovato le foto su Facebook e credo valga la pena fermarsi, scandalizzarsi e rendersi conto.
Non è mia intenzione andare contro queste realtà politicamente ed ideologicamente, ci sono lavori per cui si studia molto, si lavora altrettanto, si rischia (a volte la vita, come nel caso dei magistrati o anche dei parlamentari, quelli veri) e si hanno grandi responsabilità decisionali che vanno premiati sia durante che dopo il suo termine.

Noi giovani paghiamo e pagheremo in futuro l'ingordigia della generazione dei nostri genitori, che in termini sociali si sono mangiati lo stato.
Conosco diverse persone che sono andate in pensione a 50 anni, ancora nel pieno della loro forza, perché la legge glielo permetteva.
D'altronde chi non lo avrebbe fatto? Vogliamo condannare la moglie di Bossi o Di Pietro o Dini per avere pensioni stratosferiche, cumulate o baby? Non hanno fatto niente di male se lo Stato lo permetteva. Ma magari si stessero zitte quando si tuona contro privilegi.

Con la situazione attuale è una colpa degli interessati non sentirsi addosso la responsabilità e decurtarsi  con umiltà per primi qualcosa prima di chiedere alcunché ad altri.

E' grave magari che una persona come Geronzi condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta sia ancora vagamente considerato un magnate della finanza e abbia ancora un lavoro come usciere di Banca (magari , sai la soddisfazione). Anzi questa potrebbe essere una soluzione.. dopo ve la esprimo.

Ci hanno privato della democrazia con la scusa dell'emergenza, affibbiandoci un governo di professionisti, certo migliori dei predecessori, ma che di certo non è espressione di niente se non dei veri e grandi ( cosi grandi che si ha difficoltà a identificarli) "poteri forti".

I pensionati parlamentari e mega-dirigenti
 La verità nuda e cruda per i giovani è una sola, in tempi meno democratici ( dove però a noi e ai giovani questa democrazia non è stata applicata), bisognerebbe letteralmente fare fuori un po di anziani. Nudo e crudo.







Mi auguro che il signor Monti per puro miracolo possa leggere i vaneggiamenti seguenti e ci faccia un pensiero:

UNA MANOVRA DI TATTO:

1) Indipendentemente da che lavoro una persona abbia svolto, quanto ha versato e guadagnato in vita,  la pensione massima che percepira sarà di 5000€ cumulabile massimo con un'altra. (Ciampi riceve la pensione come senatore, ministro, presidente della Repubblica e Governatore.. è un po troppo.. ne prederebbe solo due) AGGIORNAMENTO: questa bozza è pronta da tre giorni, e mi fa piacere che proprio ieri sera Masismo Gramellini ha dato la mia identica idea.
Le pensioni cumulate

2) una pensione di anzianità deve essere portata per legge a minimo 1000€ (dopo 35 anni di contributi e una vita di lavoro c'è gente che non arriva a 800)

3) In caso di condanna relativa al lavoro svolto (es. Geronzi o corruzioni varie) impone che, dopo l'esplemento della condanna, il condannato se vuole rientrare nel mondo del lavoro ricomincia dal gradino più basso.

4) lo stipendio minimo per legge deve essere di 1000€ netti per un lavoro a tempo pieno, indipendentemente dal ruolo svolto, per quanto basso nella scala lavorativa.

5) Oltre i 70-75 deve essere considerato reato svolgere qualsiasi forma di lavoro (niente piu ministri e parlamentari e presidenti ottuagenari con il vaso da notte)

Favoriremo cosi la rinascita della speranza fra i giovani di crearsi un futuro che i nostri genitori si sono mangiati per noi.


Ah per la cronaca, io dovrei andare in pensione a 76 anni. Se mai ci arrivo, devo ricordarmi di smettere di fumare. Una volta almeno vorrei ritirarla.


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