Mi vergogno di essere italiano
Mi vergogno di essere partecipe di questo teatro infinito senza atti.
Mi vergogno di quest'ultima, ennesima farsa, e ormai è tempo che speriamo che ogni ultima farsa sia davvero l'ultima.
Mi vergogno di andare all'estero e sentire ancora battute su Berlusconi.
Mi vergogno di un'Italia con politici che continuano a dire di risolvere situazioni create da loro.
Mi vergogno di un'Italia che ha perso l'onore ed il sapere chiedere scusa.
Mi vergogno di chi fa finta di opporsi al proprio miglior alleato.
Mi vergogno di un'Italia dove chi vuole realizzarsi può farlo sol con la raccomandazione.
Mi vergogno dei ricercatori che il mondo ci invidia pagati 1000 euro al mese con contratti a progetto.
Mi vergogno di stipendi e pensioni da 30'000€ che tutti volevano tagliare e che anzi sono aumentate ancora.
Mi vergogno delle 650'000 auto blu in Italia quando in tutti gli USA ce ne sono 25'000.
Mi vergogno di monumenti gioielli mondiali che cadono a pezzi, chiusi, svenduti, abbattuti nella dignità e nei mattoni.
Quando all'estero fanno tour turistici su birre, mostri inventati e mettono sotto teca muri romani che noi abbiano a 20 metri da casa e ci stendiamo i panni.
Mi vergogno per il PDL schiavo pagato, che vive una realtà senza uscita ideologica, su una persona sola, nella follia più spinta e deleteria, quella della non ragione, della lobectomia politica.
MI vergogno per il PD,schiavo non pagato, che prende l'ultimo schiaffo dal suo "datore di lavoro pregiudicato" dopo averlo accudito e protetto per vent'anni.
Mi vergogno dei programmi elettorali mai riletti, mai buttati in faccia se non rispettati.
Mi vergogno che si sia fatto uno sconto di 95 miliardi ai concessionari di giochi evasori fiscali e mafiosi, che controllano i parlamentari PD e PDL, e che povere famiglie di vedano pignorare la casa per debiti di poche migliaia di euro.
Mi vergogno di chi dice che la TAV è irrinunciabile e poi in Francia ne hanno sospeso il progetto reputato "non di primaria importanza".
Mi vergogno degli elettori del PD, Affetti da una sindrome di Stoccolma politica, che seguono a votare e a difendere tutto quello che ci ha portato dove siamo, ad amare i loro sequestratoti di idee e speranze.
Mi vergogno se non tutti gli italiani riescono ad aprire gli occhi e se non riescono a reagire come tanti altri paesi hanno già fatto, chiusi nel loro egoismo e imbonimento televisivo.
Mi scuso se quelli come me, che cercano di guardare, solo e semplicemente, la realtà dei fatti e la logica in un semplice sillogismo, non riescono a farlo sempre capire agli altri nel migliore dei modi, e spesso tacciono per pigrizia e superbia.
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