Dissertazioni di evoluzionismo sociale riversate in vaniloqui polemici con la consueta delicatezza e sensibilità. Ogni riferimento è puramente causale. Ogni ragione spesso casuale.
lunedì 11 maggio 2015
martedì 28 aprile 2015
domenica 19 gennaio 2014
Dalla "PROFONDA SINTONIA" al DE PROFUNDIS del PD
L'incontro di ieri tra i due condannati Matteo Renzi (primo grado, corte dei conti per danno erariale) e Silvio Berlusconi (definitivo, frode fiscale) ha suscitato scandali e polemiche, ma anche strenue difese.
Non mi stupisco che in un paese che ha visto ben di peggio i votanti del PD si arrendano anche a quest'ulteriore incoerenza.
Non sono stati mai abituati a vedere fatto quello che si è scritto e/o promesso, ed anche le parole dello stesso Renzi negli anni non li smuoveranno dall'assurdità del gesto
Eccone alcune:
«Dobbiamo liberarci dalla scimmia Berlusconi che è sulla nostra spalla». (2009)
«Berlusconi è il passato, io parlo del futuro. Nei prossimi giorni andrà in pensione». (2011)
«La pagina di Berlusconi in questo paese è chiusa per sempre ed affidata al giudizio della storia. A me interessa il futuro». (2012)
«Dobbiamo smetterla di parlare di Berlusconi. (2013)
«Per Berlusconi è al game over». (2013)
Renzi ha detto di dover discutere con tutti la legge elettorale, anche con le opposizioni, giustissimo.
Il primo partito d'Italia dalle ultime elezioni è però il M5S, e non mi sembra abbia cominciato da loro.
Ha incontrato subito, fuori dal parlamento (l'unico posto dove si dovrebbe trattare e mediare su tali argomenti ma dove il boss non può più entrare) con l'attuale capo del terzo o forse anche quarto partito italiano. Ha cominciato dagli ultimi?
Berlusconi era gioioso, e non pensate ci sia andato da "mendicante" c'è andato come un Dart Fenner perdonato dal figlio.
Un nuovo ciclo partirà per lui, grazie a questo incontro riabilitante, SOLO per colpa di Matteo Renzi.
Quello che ho trovato davvero allucinante non è stata l'assurdità dell'ennesima questua a Berlusconi, che uno poteva aspettarsela sia dal PD come partito che dallo stesso Renzi, sono state le parole in conferenza stampa.
Un politico navigato, come credo sappiate, pesa ogni singola parola e virgola, dietro ogni termine usato (un po' come per i mafiosi, per restare in tema) c'è un messaggio sotto-inteso per un gruppo, per i colleghi, per gli avversari veri o presunti.
Mi ha colpito la "PROFONDA SINTONIA" espressa da Renzi in conferenza sulle idee di entrambi.
Lì c'è la tomba del PD (se non si fossero già abbastanza scavati la fossa fin'ora).
Non ha usato parole come, che so, "una difficoltosa trattativa finita bene" "una prova di compromesso" fra posizioni diverse, "un avvicinamento proficuo".
Parole che avrebbero dimostrato una lontananza di posizioni magari, ma una voglia di avvicinarsi all'altro (comunque deprecabile, visto che è un condannato in via definitiva).
No, ha usato "UNA PROFONDA SINTONIA" parole che buona parte di noi forse avrebbero difficoltà ad usare anche con il proprio migliore amico o partner.
Anche Scalfari oggi dall' Annunziata, a "in 1/2 ora", per poco non vomitava in diretta sull'accaduto. EUGENIO SCALFARI si proprio quello, non Beppe Grillo o Celentano, proprio lo sciacquetto del PD che ha trasformato Repubblica in un giornale di regime, LUI.
NESSUNA DIFFERENZA, nessuna distanza. Non solo un viaggio in sincrono ed in accordo, ma anche l'aggettivo "profondo" aggrava la frase, facendo passare questo legame come indissolubile.
Un messaggio per tutti gli altri, per i piccoli, per gli alleati, per Letta.
Non ci combattete, non vi opponete, noi siamo insieme per il futuro.
Spero che nessun elettore del PD critichi mai più Berlusconi, visto che il loro segretario ha con lui una PROFONDA SINTONIA.
Come ha detto Renzi questo incontro è per "impedire lo strapotere dei piccoli partiti".
Dare l'importanza ai grandi partiti dovrebbe aver fatto un favore in primis al Movimento 5 stelle, che è primo partito.
No, il messaggio "allo strapotere dei piccoli partiti" sulla "profonda sintonia con Berlusconi", INCLUDEVA tra loro anche il Movimento 5 stelle, per dar loro il messaggio che il primo partito, ora davvero unico, SONO LORO DUE.
Non mi stupisco che in un paese che ha visto ben di peggio i votanti del PD si arrendano anche a quest'ulteriore incoerenza.
Non sono stati mai abituati a vedere fatto quello che si è scritto e/o promesso, ed anche le parole dello stesso Renzi negli anni non li smuoveranno dall'assurdità del gesto
Eccone alcune:
«Dobbiamo liberarci dalla scimmia Berlusconi che è sulla nostra spalla». (2009)
«Berlusconi è il passato, io parlo del futuro. Nei prossimi giorni andrà in pensione». (2011)
«La pagina di Berlusconi in questo paese è chiusa per sempre ed affidata al giudizio della storia. A me interessa il futuro». (2012)
«Dobbiamo smetterla di parlare di Berlusconi. (2013)
«Per Berlusconi è al game over». (2013)
Renzi ha detto di dover discutere con tutti la legge elettorale, anche con le opposizioni, giustissimo.
Il primo partito d'Italia dalle ultime elezioni è però il M5S, e non mi sembra abbia cominciato da loro.
Ha incontrato subito, fuori dal parlamento (l'unico posto dove si dovrebbe trattare e mediare su tali argomenti ma dove il boss non può più entrare) con l'attuale capo del terzo o forse anche quarto partito italiano. Ha cominciato dagli ultimi?
Berlusconi era gioioso, e non pensate ci sia andato da "mendicante" c'è andato come un Dart Fenner perdonato dal figlio.
Un nuovo ciclo partirà per lui, grazie a questo incontro riabilitante, SOLO per colpa di Matteo Renzi.
Quello che ho trovato davvero allucinante non è stata l'assurdità dell'ennesima questua a Berlusconi, che uno poteva aspettarsela sia dal PD come partito che dallo stesso Renzi, sono state le parole in conferenza stampa.
Un politico navigato, come credo sappiate, pesa ogni singola parola e virgola, dietro ogni termine usato (un po' come per i mafiosi, per restare in tema) c'è un messaggio sotto-inteso per un gruppo, per i colleghi, per gli avversari veri o presunti.
Mi ha colpito la "PROFONDA SINTONIA" espressa da Renzi in conferenza sulle idee di entrambi.
Lì c'è la tomba del PD (se non si fossero già abbastanza scavati la fossa fin'ora).
Non ha usato parole come, che so, "una difficoltosa trattativa finita bene" "una prova di compromesso" fra posizioni diverse, "un avvicinamento proficuo".
Parole che avrebbero dimostrato una lontananza di posizioni magari, ma una voglia di avvicinarsi all'altro (comunque deprecabile, visto che è un condannato in via definitiva).
No, ha usato "UNA PROFONDA SINTONIA" parole che buona parte di noi forse avrebbero difficoltà ad usare anche con il proprio migliore amico o partner.
Anche Scalfari oggi dall' Annunziata, a "in 1/2 ora", per poco non vomitava in diretta sull'accaduto. EUGENIO SCALFARI si proprio quello, non Beppe Grillo o Celentano, proprio lo sciacquetto del PD che ha trasformato Repubblica in un giornale di regime, LUI.
NESSUNA DIFFERENZA, nessuna distanza. Non solo un viaggio in sincrono ed in accordo, ma anche l'aggettivo "profondo" aggrava la frase, facendo passare questo legame come indissolubile.
Un messaggio per tutti gli altri, per i piccoli, per gli alleati, per Letta.
Non ci combattete, non vi opponete, noi siamo insieme per il futuro.
Spero che nessun elettore del PD critichi mai più Berlusconi, visto che il loro segretario ha con lui una PROFONDA SINTONIA.
Come ha detto Renzi questo incontro è per "impedire lo strapotere dei piccoli partiti".
Dare l'importanza ai grandi partiti dovrebbe aver fatto un favore in primis al Movimento 5 stelle, che è primo partito.
No, il messaggio "allo strapotere dei piccoli partiti" sulla "profonda sintonia con Berlusconi", INCLUDEVA tra loro anche il Movimento 5 stelle, per dar loro il messaggio che il primo partito, ora davvero unico, SONO LORO DUE.
lunedì 16 dicembre 2013
sabato 19 ottobre 2013
Iscriviti a:
Post (Atom)
|
